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Roma
Distretto
del Contemporaneo

Flaminio – Foro Italico – Farnesina

Comitato scientifico
Umberto Vattani (presidente), Benno Albrecht, Alessandro Giuli, Miguel Gotor, Franco Purini, Piero Ostilio Rossi, M. Margarita Segarra Lagunes
Comitato organizzativo
Rosalia Vittorini, Andrea Bruschi, Jacopo Galli, Francesca R. Castelli, Federica Amore

Roma
Distretto
del Contemporaneo

Flaminio – Foro Italico – Farnesina

Comitato scientifico Umberto Vattani (presidente), Benno Albrecht, Alessandro Giuli, Miguel Gotor, Franco Purini, Piero Ostilio Rossi, M. Margarita Segarra Lagunes
Comitato organizzativo Rosalia Vittorini, Andrea Bruschi, Jacopo Galli, Francesca R. Castelli, Federica Amore

Il Distretto

Auditorium

Il Distretto del Contemporaneo nasce da un’idea dell’ambasciatore Umberto Vattani come punto di partenza di un programma di azioni capaci di promuovere un settore urbano, complementare a quello della Roma antica, medievale, rinascimentale e barocca, non solo da preservare ma anche valorizzare con interventi che lo rendano noto a un grande pubblico in Italia e all’estero.

Questa denominazione intende riconoscere i caratteri peculiari dell’ambito Flaminio/Foro Italico/Farnesina, segnalare l’importanza di un patrimonio straordinario dal punto di vista ambientale e culturale e promuoverne la valorizzazione.  In questa area, ricca di viali, spazi alberati, parchi e giardini, è infatti è presente un consistente nucleo di importanti opere di architettura realizzate sulle due sponde del Tevere sia nella prima metà del Novecento, sia dalla seconda metà del secolo ad oggi; tra le prime, il complesso del Foro Italico, il Ponte Duca d’Aosta, il Ponte Flaminio e il Palazzo della Farnesina; tra le seconde, il Villaggio Olimpico, il Palazzetto dello Sport, lo Stadio Flaminio, il Viadotto di corso Francia, la chiesa di San Valentino, il MAXXI e l’Auditorium Parco della Musica, fino alla Moschea e Centro Islamico Culturale, per citare solo le più importanti.

Mappe

Il Distretto del Contemporaneo è un ambito territoriale aperto, esteso nelle aree del Flaminio, Foro Italico e Farnesina del settore nord della città di Roma

L’orografia del contesto, tra le pendici di Monte Mario e la collina Fleming a ovest, del Monte Antenne e la collina dei Parioli a est, ne definisce i limiti morfologici.
Il fiume Tevere, che con l’ansa Flaminia lo disegna, è l’elemento naturalistico principale che ne costituisce l’ossatura portante. Il tratto della via Flaminia compreso tra piazza del Popolo e Ponte Milvio, con l’asse ad esso perpendicolare di via Guido Reni – De Coubertin e i Lungotevere sono i tracciati urbani che lo strutturano.

Lungo queste direttrici, a partire dall’inizio del ventesimo secolo, ha preso avvio l’urbanizzazione dell’area. Nel corso del tempo, la progressiva espansione della città ha visto qui susseguirsi tre principali fasi di realizzazione delle opere pubbliche: la realizzazione del complesso del Foro Italico (1928-1937), le infrastrutture, gli impianti sportivi ed il villaggio residenziale realizzati per le Olimpiadi del 1960 e, in epoca più recente, le architetture legate alle arti e alla cultura (2000-2023).

Molte delle opere presenti, oltre ad avere un valore architettonico e storico artistico di rilievo, ospitano le sedi di numerose istituzioni pubbliche e private dislocate nel territorio come poli di una fitta rete di relazioni già in atto o auspicabili.

Obiettivi

Ponte della Musica

Il Distretto del Contemporaneo può rappresentare il punto di partenza di un programma di azioni capace di promuovere un grande polo urbano di interesse culturale con lo scopo di proporre a livello nazionale e internazionale l’immagine di una Roma contemporanea accanto a quella storica compresa all’interno delle Mura Aureliane.

Non si tratta solo di costruire per i cittadini di Roma e per i visitatori della Capitale un nuovo itinerario culturale da aggiungere a quelli ben noti dell’antichità romana, del Medioevo, del Rinascimento e del Barocco ma anche di mettere a sistema e coordinare le attività e le iniziative avviate dai soggetti – istituzionali, culturali, sportivi – presenti nell’area, e a proiettare a livello internazionale una città contemporanea non più ancorata solo al suo straordinario passato.

chi siamo

Il Comitato scientifico

Umberto Vattani
Presidente Venice International University
Benno Albrecht
Rettore Università IUAV di Venezia
Alessandro Giuli
Presidente MAXXI
Miguel Gotor
Assessore alla Cultura di Roma Capitale
Franco Purini
Accademico di San Luca
Piero Ostilio Rossi
Sapienza Università di Roma
Maria Margarita Segarra Lagunes
Presidente Docomomo Italia
Università Roma Tre

Il Comitato organizzativo

Rosalia Vittorini
Docomomo Italia
Andrea Bruschi
Francesca Romana Castelli
Federica Amore
Dipartimento di Architettura e Progetto
Sapienza Università di Roma
Jacopo Galli
Università IUAV di Venezia

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